Il laureato in LM-24 corrisponde ad una figura professionale connotata da una formazione scientifico-tecnologica avanzata e è in grado di operare come progettista integrato nel settore delle costruzioni, cogliendo, nelle sollecitazioni generate dalla complessità del mercato contemporaneo delle costruzioni e dei relativi segmenti specialistici di produzione di materiali e soluzioni tecniche, le occasioni per governare i processi innovativi di progettazione, attuazione, gestione e controllo delle trasformazioni dell’ambiente costruito.
Il corso di laurea magistrale ha come obiettivo la formazione di una figura che sia in grado di aderire e rispondere alle trasformazioni del ruolo dell'operatore nel sistema dell'edilizia, a livello professionale, che connotano il nostro tempo. Mentre l'architetto controlla tradizionalmente il segmento del progetto, ma non il processo complessivo della costruzione, e l'ingegnere edile tende spesso ad un ruolo di specializzazione spinta, che rischia di non incidere adeguatamente sui livelli decisionali, il laureato magistrale nella classe avrà una formazione indirizzata al controllo dell'intero processo della costruzione, sia su quello che viene prima, e che condiziona il progetto (la programmazione, il controllo del ciclo economico e produttivo), sia su quello che viene dopo (la realizzazione, la gestione, la manutenzione). La nuova figura è quella di un regista delle attività di trasformazione dell'ambiente costruito intese come sistema integrato, in grado di collaborare con gli altri operatori del settore, senza la parcellizzazione e gli scollamenti che oggi ne caratterizzano i rapporti. In altri termini, il laureato magistrale nella classe sarà un progettista responsabile delle varie fasi del processo di programmazione, costruzione, trasformazione, gestione e manutenzione dell'ambiente costruito.
Il percorso di studio, di conseguenza, è articolato a formare un laureato magistrale che dovrà conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici, le strumentazioni tecniche e le metodiche operative afferenti il sistema delle costruzioni, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedano un approccio interdisciplinare. Sarà quindi in grado di conoscere ed integrare i diversi aspetti architettonici, tecnologici, strutturali, impiantistici ed economici nelle diverse fasi del ciclo di vita della costruzione, dalla ideazione, al cantiere, al collaudo, all'esercizio.
Si tratta, in sintesi, della formazione di un professionista di tipo polivalente che sappia integrare con competenza saperi e approcci normativi diversi e che possa lavorare con responsabilità di alto livello nei cantieri, anche complessi, nelle libere professioni, negli enti pubblici e privati, nelle diverse fasi del ciclo di vita del costruito, dalla programmazione alla gestione.
Il laureato in Ingegneria delle Costruzioni è un progettista con competenze nelle varie fasi del ciclo di vita delle costruzioni e può operare con responsabilità di alto livello nel settore delle costruzioni come ingegnere senior, dopo l'abilitazione e l'iscrizione all'Albo professionale degli Ingegneri, sezione A, o anche come progettista e consulente esperto in studi professionali di progettazione, nelle pubbliche amministrazioni e in società di ingegneria.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Per l'accesso al Corso di laurea magistrale è richiesto il possesso di una laurea o di un diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Occorre altresì possedere requisiti curriculari ed una preparazione personale che prevedano una adeguata padronanza di metodi e di contenuti scientifici propri delle discipline delle Scienze e tecniche dell'edilizia (classe L-23), propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della classe di laurea magistrale LM-24 (Ingegneria delle Costruzioni).
Tra i requisiti di accesso alla LM-24 sono richieste competenze linguistiche con riferimento al lessico disciplinare a livello almeno di B1 (lingua inglese).
L'ammissione avviene attraverso la valutazione della carriera pregressa dello studente ed eventuale colloquio. La verifica dell'adeguatezza della preparazione personale del singolo studente è effettuata secondo le modalità specificate nel Regolamento didattico del Corso di studio.
Per l'accesso alla verifica della personale preparazione è richiesta una laurea nella classe L-23; per i laureati in altre classi è richiesto il possesso dei requisiti curriculari, espressi in termini di CFU acquisiti in determinati settori scientifico-disciplinari, indicati nelle modalità di ammissione.
Eventuali integrazioni curriculari in termini di CFU devono essere acquisite prima della verifica della preparazione individuale.
Sarà garantito l'accesso diretto ai laureati della Laurea Triennale in classe L-23 dell'Ateneo "G. D'Annunzio di Chieti-Pescara".
Il calendario degli insegnamenti impartiti nel corso è articolato in semestri per i corsi monodisciplinari e in annualità per i corsi integrati. Le attività didattiche e gli esami relativi agli insegnamenti compresi nei corsi integrati sono condotte in modo coordinato dai docenti responsabili dei singoli insegnamenti.
Ogni Credito Formativo Universitario (CFU) equivale a 10 ore di attività didattica (costituita da lezioni frontali ed attività pratico-esercitative) più 15 ore di attività di studio individuale.
È prevista una attività di tirocinio formativo da effettuare non prima del secondo anno di studi e successivamente all’acquisizione di almeno 54 cfu. L’attività di tirocinio è finalizzata a far acquisire allo studente esperienze di pratica professionale, procedure amministrative, gestione di cantiere, etc. Il periodo di tirocinio si svolge presso strutture pubbliche o private preventivamente convenzionate con il Dipartimento. Prima dell’inizio dell’attività di tirocinio deve essere definito il “Progetto formativo” che sarà concordato con il tutor accademico e controfirmato dal tutor della struttura pubblica/privata. Al termine del periodo di tirocinio lo studente deve predisporre una “Relazione riassuntiva” dell’esperienza svolta da sottoporre al Presidente del Corso di Laurea; tale relazione dovrà essere firmata dallo studente e controfirmata dal tutor accademico e dal tutor della struttura pubblica/privata.
La prova finale consiste nello svolgimento di una tesi progettuale o teorico-sperimentale, su tematiche relative agli insegnamenti del corso di laurea magistrale, da svilupparsi sotto la guida di un relatore ufficiale del corso, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, aziende manifatturiere e di servizi, centri di ricerca, operanti nel settore di interesse.
Dalla prova finale dovrà emergere la padronanza degli argomenti trattati, la capacità di operare in modo autonomo e originale, nonché la capacità di comunicare appropriatamente i contenuti.
Non sono previste propedeuticità.
La frequenza non è obbligatoria, ma consigliata.
SEDE DI CHIETI
Via dei Vestini,31
Centralino 0871.3551
SEDE DI PESCARA
Viale Pindaro,42
Centralino 085.45371
email: info@unich.it
PEC: ateneo@pec.unich.it
Partita IVA 01335970693