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  • Lingua Insegnamento:
    INGLESE 
  • Testi di riferimento:
    Testi
    1. Manuali a carattere generale
    C. CESCHI, Teoria e storia del restauro, Roma, Bulzoni, 1970
    M.P. SETTE, Profilo storico, in G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Torino 1996, vol. I, pp.109-299

    2. Fonti:
    J. RUSKIN, The Seven Lamps of Architecture, London 1849, trad. it., Le sette lampade dell’architettura, 1982, in particolare, “La lampada della memoria”, pp. 209-230
    E.E. VIOLLET-LE-DUC, L’architettura ragionata, estratti dal Dictionnaire raisonné de l’architecture française du XIe au XVIe siècle, voce “Restauro”, pp. 247-271
    C. BOITO, I restauri in architettura. Dialogo primo, in Questioni pratiche di Belle Arti, Milano 1893
    G. GIOVANNONI, Restauro dei monumenti, in Enciclopedia Italiana di Scienze Lettere e Arti, Treccani, 1936.
    R. PANE, Il restauro dei monumenti e la chiesa di S. Chiara a Napoli, in “Aretusa”, 1944, 1, ora in R. Pane, Attualità e dialettica del restauro, antologia a cura di M. Civita, Chieti 1987, pp. 23-37.
    C. BRANDI, Teoria del restauro, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura 1963 (nuova ediz. Torino. Einaudi 1977 e successive ristampe).
    3. I temi del dibattito 1970-2010:
    G. CARBONARA, La reintegrazione dell’immagine. Problemi di restauro dei monumenti, Roma, Bulzoni, 1976
    P. MARCONI, Arte e cultura nella manutenzione dei monumenti, Roma-Bari, Laterza, 1984
    M. DEZZI BARDESCHI, Il restauro: punto e daccapo. Frammenti per una (impossibile) teoria, Milano, Franco Angeli, 1991
    M. TAFURI, Storia, conservazione, restauro, in “Casabella”, anno LV, n. 580, giugno 1991, pp. 23-26
    G. CARBONARA, Teoria e metodi del restauro, in G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Torino 1996, vol. I, pp. 3-107
    C. VARAGNOLI, Edifici da edifici: la ricezione del passato nell’architettura italiana 1990-2000, in “L’industria delle costruzioni”, 368, novembre/dicembre 2002, pp. 4 –15
    C. VERAZZO, Patrimonio fragile. Terremoti e abbandoni nell'Appennino centrale, Roma, Gangemi Editore, 2023.
    C. VERAZZO, Le tecniche della tradizione. Architettura e città in Abruzzo Citeriore, Roma, Gangemi Editore, 2014. 
  • Obiettivi formativi:
    Il corso costituisce una introduzione ai temi della conservazione e del restauro, puntando alla formazione di una sensibilità capace di comprendere le culture del passato e di rispettarne i segni e le testimonianze. 
  • Prerequisiti:
    Conoscenza dei fondamenti della storia dell’architettura e di temi generali della storia e della cultura italiana. 
  • Metodi didattici:
    Il corso si svolge attraverso comunicazioni orali che illustrano specifici restauri storici, cercando di ricostruire la situazione di partenza e il contesto culturale che presiedono ogni intervento. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica si svolge attraverso un esame orale sui temi presentati durante il corso. Sono previste esercitazioni e quiz a risposta multipla durante il corso per poter valutare le capacità di apprendimento e l’incidenza dei temi proposti. 
  • Sostenibilità:
    Lo studio e la conoscenza della teoria e della prassi operativa in materia di patrimonio culturale costituisce la base fondamentale per la transizione eco-sostenibile. 
  • Altre Informazioni:
    Corso: orario da definire
    Ricevimento: giovedì, Dipartimento di Architettura, viale Pindaro 42, orario 15:30 – 17:30 

Il corso propone una sintesi dei principali temi legati alla conservazione e alla gestione del patrimonio costruito. Il programma parte da una rassegna di casi esemplari tra Medioevo ed età moderna; si concentra quindi sulla vicenda del restauro nell’Ottocento e nel Novecento, attraverso l’illustrazione di opere e posizioni teoriche; si conclude con l’esposizione del dibattito contemporaneo, attraverso la discussione di progetti e cantieri rappresentativi.

1. L’evoluzione del concetto di monumento: rapporti con l’estetica e la storiografia.
2. Il medioevo: continuità, distacco, conoscenza dell’antico. Rinascita e restauro dell’antichità nel Cinquecento. Sviluppi nell’età barocca.
3. La nascita del restauro moderno: il Settecento. Il restauro in pittura e scultura: patina, autenticità e reversibilità.
4. Restauro, archeologia, neoclassicismo: le esperienze sui monumenti antichi a Roma e in Italia nel primo Ottocento.
5. Tutela e conservazione in Francia. La fase “empirica” del restauro. L’attività della Commission des Monuments Historiques e la formazione dei principi del restauro stilistico.
6. E.-E. Viollet-le-Duc. La produzione teorica: il Dictionnaire.
I principali interventi di restauro.
7. Indirizzi estetici e letterari nell’Inghilterra del Settecento. Fondamenti etici nella rivalutazione del passato: A.W. Pugin. Il pensiero di John Ruskin e la sua diffusione europea.
W. Morris e l’opera della Society for Protection of Ancient Buildings.
8. Restauro e dibattito architettonico in Italia alla metà dell’Ottocento. Camillo Boito: i principi teorici, le realizzazioni e l’influenza sul dibattito nazionale.
9. Conservazione e ripristino in Italia nel secondo Ottocento. L’organizzazione del servizio nazionale di tutela.
10. L’apertura al tema della città. G. Giovannoni: vecchie città ed edilizia nuova. Le posizioni teoriche sul restauro e le realizzazioni.
11. La Carta di Atene; il confronto fra le esperienze internazionali e il contributo italiano.
Il quadro legislativo e le realizzazioni in Italia fra le due guerre.
12. Il secondo dopoguerra e il problema della ricostruzione. Il restauro come atto critico: La Carta di Venezia.
13. Il pensiero di Cesare Brandi. L’attività dell’Istituto Centrale del Restauro.
14. Pluralità di tendenze nel dibattito attuale.
15. Teoria e prassi del restauro oggi: il tema dell'autenticità; l’architettura contemporanea
e l’intervento sulle opere del passato; il restauro dell’architettura del Novecento.

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